Villa in vendita, Via Giacomo Puccini, Montecatini Terme

Descrizione

Questa splendida villa è unica nel suo genere. Fu realizzata nel 1909, in piena Belle époque, dall'architetto Giulio Bernardini, lo stesso del Palazzo Comunale e di altri edifici storici della città. Nel 1919 l'architetto Brizzi, con la collaborazione di Galileo Chini, operò l'ampliamento e la totale decorazione sia esterna che interna per il Conte ferrarese Giustiniani. La tipologia del "villino Liberty" a pianta quadrata è stata mantenuta nell'impianto planimetrico e nelle simmetricità volumetriche, arricchita da elementi di pregio come la veranda, con colonne e serliane, l'aggetto del corpo centrale e la torretta, ed enfatizzata da eleganti decori in stucco bianco, elementi in ferro battuto artistico, fasce marcapiano e cornici in ceramiche policrome iridescenti. Gli attuali proprietari, che la acquistarono nel 1988, ne hanno conservato e valorizzato ogni minimo particolare nel restauro e nell'adeguamento impiantistico.
Entrando al piano terra dal cancello in ferro battuto, si attraversa una magnifica porta in vetri colorati e pietre opalescenti, piombati a regola d'arte dalle mugellesi officine Chini di Borgo San Lorenzo. A destra e a sinistra troviamo un salottino e una sala più grande. Sul lato opposto a quello di entrata, a separare la zona giorno dalla quella dei servizi cucina/pranzo, un'altra porta policroma fa bella vista di sé. Il repertorio artistico, di ispirazione nouveau/floreale così cara al Chini, si ritrova anche negli affreschi della sala d'ingresso e nelle decorazioni delle porte di tutta la villa.
Una scalinata a doppia rampa in pietra serena con balaustra in ferro battuto conduce al primo piano dove troviamo una camera con guardaroba, una sala adibita a biblioteca, un bagno e la bellissima veranda che si affaccia con le sue colonne sul giardino, conferendo alla facciata posteriore una spettacolare prospettiva.
Proseguendo sulle scale verso il secondo piano, troviamo quattro vani simmetrici, un bagno e due guardaroba/ripostiglio. Da qui, una spettacolare scala a chiocciola in ferro battuto con gradini traforati sale fin sulla torretta, dalla quale si ammira il panorama dei tetti della città, coronato dalle dolci e verdi colline circostanti.
Tutte le sale della villa sono impreziosite da stucchi e bordi in gesso, con soffitti alti 3,80m con finestre ampie e luminose dotate dei tipici scuretti interni che filtrano luce e freddo. Pregevoli pavimenti in marmo hanno sostituito quelli in legno e ottone originali del piano terra, non più recuperabili dopo un nubifragio degli anni '50. Parquet in zona notte del secondo piano e graniglie "effetto tappeto" al secondo piano.
Il giardino, ordinato e pianeggiante, è impreziosito da piante e da bordure fiorite, come nella più tipica tradizione dei giardinieri montecatinesi, famosi per allietare la vista dei curisti termali della prima metà del Novecento. Una piccola serra dove venivano riposti i vasi delle piante stagionali, oggi ospita una funzionale lavanderia/stireria